racconti teatrali di e con Marinella Manicardi
organizzazione e cura ATER Fondazione/Teatro Comunale Laura Betti e Canali di Bologna
in collaborazione con l’Associazione La Casa delle Acque
presso la Casa della Acque, via Lido 15, Casalecchio di Reno
Costo del biglietto (spettacolo + pic nic + concerto) 25 € adulti; 15 € bambini
per info e prenotazioni: 389.5950213; prenotazioni@canalidibologna.it
Dopo mesi di chiusura, il Teatro Comunale Laura Betti riprende la sua attività nell’alveo della Chiusa, il monumento storico più importante della città. Un segnale importante che segna una forte volontà di collaborazione sul territorio, tesa a valorizzare i Beni Culturali e Paesaggistici attraverso il teatro di qualità.
A raccontare storie di canali e di acque, Marinella Manicardi, un’attrice che negli ultimi anni si è dedicata, tra altri progetti, al racconto di una Bologna industriosa e capace di nascondere, là dove meno te lo aspetti, opere d’ingegno straordinarie, proprio come la chiusa.
È dal fiume e dall’Isola Verde, che cominciano i suoi racconti. Per esempio quel giardino murato, non era nato come dancing. Serviva a spingere l’acqua del fiume verso la riva di sinistra se la piena con tronchi e pietre minacciava l’argine di destra. L’Isola Verde è una delle invenzioni architettoniche che ancora oggi accompagnano e regolano il fluire del fiume.
Il Reno, fiume adolescenziale e turbolento, è stato fondamentale per l’economia di questi luoghi. Per questo serviva anche la Casa delle Acque: da lì il Reno veniva continuamente tenuto d’occhio, misurato, spiato. Le sue acque nei secoli hanno mosso, per esempio, le pale dei mulini da seta che hanno arricchito Bologna e tutta la campagna attorno. Quell’acqua imbrigliata da canali, sbarrata da chiuse, mescolata a quella di altri due torrenti, Aposa e Savena, ha obbligato architetti, ingegneri meccanici e idraulici, lavandaie, guardiani e controllori, setaiole, nobili e contadini a inventarsi un lavoro per trasformare questo piccolo fiume in energia da imbrigliare e potenziare. In forza motrice rinnovabile, diremmo oggi.
Di questo si racconterà alla Casa delle Acque, anche rubando pagine al romanzo “I sotterranei di Bologna” di Loriano Macchiavelli.
Dopo lo spettacolo, pic nic in collaborazione con l’Ass. Casa delle Acque e concerto dei Tropical Swinger