Giulia Foschi , Repubblica.it 22-09-15
Inizia una stagione inedita per il Teatro Comunale di Casalecchio (ex Pubblico), la prima gestita da ATER Associazione Teatrale Emilia Romagna, con il nuovo nome scelto insieme ai cittadini: Laura Betti. Il volto dell’ attrice bolognese torna, con linee stilizzate e squadrate, nel logo che da oggi accompagna il teatro; il suo sguardo e il volto visibile per metà rappresentano la parzialità e la lateralità dello sguardo dello spettatore, i colori contrastanti la varietà delle arti: la multidisciplinarietà è l’ elemento di svolta nella programmazione, incentrata finora prevalentemente sulla prosa. In calendario tre concerti (Orchestra Senzaspine il 5 dicembre, Avion Travel il 19 febbraio e una serata dedicata a Bach con Mercelli e Bahrami il 12 marzo) e due spettacoli di danza (lo studio di Giulio D’ Anna sull’ identità di genere il 20 gennaio e la danzatrice di Pina Bausch Cristiana Morganti il 16 febbraio). Originale anteprima venerdì 25 settembre, dalle 10 alle 12, con la chiamata ai cittadini dal Volkswagen Traumer Il Pulmino dei Sognatori: due clown pasoliniani con il loro teatro da baraccone inviteranno le persone a salire a bordo per registrare i propri sogni su vecchie audiocassette; al termine del giro, le voci risuoneranno per le strade dagli altoparlanti, in una sorta di performance che racconta un grande sogno collettivo, un modo per coinvolgere la città e invitare tutti a teatro. Apre ufficialmente il 20 novembre Elena Bucci con “Bimba. Inseguendo Laura Betti”, un lavoro che solleva le contraddizioni e gli atti di ribellione dell’ attrice, aspetti rimasti in parte in ombra anche in conseguenza della vicinanza con Pasolini. Lo spettacolo fa parte del progetto del Comune di Bologna “Più moderno di ogni moderno”, così come “Porcile”, regia di Valerio Binasco, il 17 marzo. In scena nella stagione 20152016 anche Davide Enia, Maria Paiato e Arianna Scommegna, la Compagnia Finzi Pasca, Imma Villa in “Scannasurice”, Saverio La Ruina in “Polvere” e infine, l’ 8 e il 9 aprile, Roberto Latini con il suo lavoro su Ovidio “Metamorfosi di forme mutate in corpi nuovi”: l’ artista, amico del teatro di Casalecchio, dove nella stagione passata ha portato “Ubu Roi” e “I giganti della montagna”, in prima nazionale, trascorrerà due intere giornate al Laura Betti, con una riscrittura scenica e una “drammaturgia mobile” in momenti e orari diversi, ancora da scoprire. Informazioni e programma www.teatrocasalecchio.it .
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