FILIPPO CRIVELLI
(1928)
Filippo Crivelli è regista milanese attivo in campo nazionale e internazionale e collabora tuttora con i maggiori enti lirici italiani e stranieri.
Al Teatro alla Scala ha curato nel 2007 la regia di La Fille du Régiment di Gaetano Donizetti, del quale ha allestito ventidue titoli, tra cui L’Elisir d’Amore, Lucrezia Borgia, Torquato Tasso, Roberto Devereux, Maria Stuarda, Anna Bolena, Sancia di Castiglia e altri ancora, ricevendo nel 1993 il Premio Donizetti. Precedentemente gli era stato conferito il Premio Illica per l’attività nel teatro d’opera, dove ha firmato la regia di più di centoventi spettacoli di autori del 1700, 1800 e contemporanei: da Purcell a Cimarosa, da Mozart a Rossini, da Puccini a Verdi, da Cherubini a Busoni, da Wolf-Ferrari a Bellini, da GianFrancesco Malipiero a Salvatore Sciarrino, da Luciano Chailly a Schoenberg, da Otto Nicolai a Kreneck, da Leoncavallo a Britten.
E’ stato a lungo regista del Teatro della Tosse di Genova diretto da Tonino Conte e Emanuele Luzzati col quale ha collaborato per più di venti spettacoli (0pera, Prosa, Musical). Con Luzzati (scene e costumi), Rita Cirio (testo) e Bruno Coli (musiche) ha ideato e curato l< regia di Dodici Cenerentole in cerca d’Autore ottenendo grandissimo successo
E’ considerato tra i più eleganti registi di operetta con sei edizioni di La Vedova Allegra di Léhar ed inoltre di La Reginetta delle Rose di Leoncavallo, Parata di Primavera di Stolz, Il Pipistrello di Strauss, The Mikado di Gilbert e Sullivan, Eva di Léhar, Sangue Viennese di Strauss e tante altre.
Il suo nome è legato alla rinascita del Ballo Excelsior di Manzotti e Marenco, (coreografia di Ugo Dell’Ara, scene e costumi di Giulio Coltellacci, revisione musicale di Fiorenzo Carpi e Bruno Nicolai) avvenuto a Firenze nel XXX Maggio Musicale Fiorentino (1967). Il Ballo venne ripreso al Teatro dell’Opera di Roma, alle Terme di Caracalla, al Teatro San Carlo di Napoli, al Teatro Regio di Torino, all’Arena di Verona e al Teatro alla Scala nel 1974, nel 1975 e nel 1978 in occasione del Bicentenario del Teatro. Dopo l’ulteriore ripresa scaligera del 1998 ed in seguito al Teatro Arcimboldi nel 2002 il Ballo andò in tournée a Parigi (Palais Garnier) nel 2003 ottenendo un grandissimo successo. Excelsior, divenuto ormai produzione e proprietà del Teatro alla Scala è stato ripreso in Teatro nella Stagione 2012 ed ancora nella Stagione 2015 in occasione dell’Expo.
Crivelli ha collaborato a lungo con la RAI e la RadioTelevisione Svizzera realizzando trasmissioni dedicate a cantanti di musica leggera, radiodrammi, sceneggiati, opere e programmi di varietà anche televisiva.
Tra gli spettacoli di prosa si ricorda l’Orestea di Gibellina di Emilio Isgrò da Eschilo, con le macchine sceniche di Arnaldo Pomodoro e le musiche originali di Francesco Pennisi.
Ha inoltre riproposto, dopo anni di oblio, i testi teatrali di Achille Campanile con Manuale di Teatro al Teatro Argentina di Roma (1974-1975). Per la prosa ricordiamo tra gli altri Caro Bugiardo di Jerome Kilty con Anna Proclemer e Giorgio Albertazzi, Ninà di André Roussin con Massimo Dapporto, Nancy Brilli e Giovanni Crippa, Pigmalione di G.B. Shaw con Gianrico Tedeschi, La Maschera di Carlo Bertolazzi con Elena Ghiaurov e Edoardo Borioli, Il Borghese Gentiluomo con Ernesto Calindri e Liliana Feldmann, con le scene di Emanuele Luzzati, i costumi di Santuzza Calì e le musiche di Bruno Coli.
Ha curato la regia di molti spettacoli di canzoni, di cabaret e recital per Laura Betti, Milly, Ornella Vanoni, Milva, Maria Monti, Lucio Dalla, Sergio Endrigo, Rosalina Neri, Tino Carraro, Jackie Basehart, Franca Mazzola, Valentina Cortese. Nel 1976 a San Remo gli è stato conferito il premio Luigi Tenco.
Con Laura Betti ha realizzato le diverse edizioni (1960-1961-1964) di GIRO A VUOTO presentato in prima esecuzione al Teatro Gerolamo di Milano nel 1960. Alla Biennale di Venezia per il Festival di Musica Contemporanea (anno 1960) vennero inserite per GIRO A VUOTO n.1 nuove canzoni di autori di musica contemporanea (Mario Peragallo con La Tigre, Alberto Bruni Tedeschi con Caffè Gran Cairo, Raffaello de Banfield con Guglielmino, Giovanni Fusco con La Ballata del Suicidio.
Nel 1964 al XXVLII Maggio Musicale Fiorentino (1964) sempre con Laura Betti Crivelli ha curato la regia di Omaggio a Kurt Weill nelle sue canzoni meno note (Germania, Francia, Stati Uniti)
A Crivelli sono inoltre legate le diverse numerose edizioni di Milanin Milanon, spettacolo dedicato a Milano attraverso le sue poesie e le sue canzoni, scritto nel 1963 con Roberto Leydi, col quale ha poi ideato e realizzato Bella Ciao, spettacolo di canzoni popolari presentato al Festival di Spoleto nel 1964.
Tra gli ultimi spettacoli realizzati ricordiamo il recital di Mario Cei dedicato a Jacques Prévert, dal titolo Prévert Mon Ami, al Teatro dell’Opera di Roma Tannhauser di Richard Wagner nel 2009, Mefistofele di Arrigo Boito nel 2010 e ultimamente Dolce Creatura Crudele con Valentina Cortese interprete del carteggio di Eleonora Duse con Arrigo Boito e Gabriele D’Annunzio.
Crivelli è tra quei registi della scena italiana che si misurano con ogni forma di teatro: dall’opera ai monologhi, dalla tragedia all’operetta, dagli spettacoli di canzoni popolari alla commedia brillante.
Esperienza e creatività, tecnica e precisione formale, fanno di Crivelli una presenza importante del teatro in Italia. (dal Dizionario dello Spettacolo del ‘900, a cura di Felice Cappa e Piero Gelli – editore Baldini&Castoldi)
Milano, 7 novembre 2017
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[…] giustappunto, Bella Ciao. Un programma di canzoni popolari italiane; era stato organizzato da Filippo Crivelli, Franco Fortini e Roberto Leydi, su invito di Nanni Ricordi. Il Nuovo Canzoniere Italiano […]