voce Peppe Servillo
sax soprano e baritono Javier Girotto
piano, tastiere e voce Natalio Mangalavite
Quando Osvaldo Soriano scrive di calcio, tutti sono autorizzati a giocare. E a lasciarsi ispirare”. Con questo biglietto da visita il trio italo-argentino composto da Peppe Servillo e dai due maestri del jazz sudamericano Javier Girotto e Natalio Mangalavite, venerdì 24 novembre alle ore 21 racconta in musica e parole sul palco del Teatro Laura Betti, del gioco più amato del mondo, il calcio.
Tredici canzoni liberamente ispirate al capolavoro della letteratura argentina Futbol-Storie di calcio di Osvaldo Soriano. Romanziere atipico, cinefilo, giornalista sportivo, ma soprattutto un grande uomo impegnato nella lotta per la dignità nel suo paese, censurato e perseguitato dalla dittatura militare, Soriano usa il calcio come metafora della vita: parla poco dei campioni e delle stelle, e molto invece di anonimi e più o meno onesti calciatori che inseguono un pallone nei villaggi della Patagonia, di improbabili allenatori giramondo, di storie d’amore, di leggende e scenari fantastici, di gioie e disperazioni calcistiche, e anche della malinconia degli sconfitti, degli esclusi, degli sfortunati, “dei goal che uno si perde nella vita”.
In un connubio perfetto tra mondo musicale sudamericano e grande cantautorato italiano, dove il tango la fa da padrone ma lascia spazio anche alla milonga, e ad altri ritmi del folklore argentino ed uruguaiano, Fùtbol è un concerto dove tra la tentazione di fare del calcio una metafora della vita e quella di vederlo semplicemente come un gioco viene aperto uno spazio in cui il trio tira i suoi palloni, “finendo a volte senza fiato ma felice”
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