Ideazione e regia: Marisa Ragazzo
Coreografie: Marisa Ragazzo e Omid Ighanì
Interpreti: Omid Ighanì, Samar Khorwash, Jenny Mattaioli, Paolo Ricotta, Serena Stefani, Claudia Taloni, Afshin Varjavandi, Tiziano Vecchi
Disegno luci: Gianluca Cappelletti
Musiche: The Doors, Flaming Tunes, Simon & Garfunkel, The Stranglers, Bronnt Kapital Industries, Boards Of Canada, Bonobo, Moondog, El-P, Rza, Kilimanjaro Darkjazz Ensemble, Hirano & Hideki, René Aubry
Produzione Dacru Dance Company
Adatto a qualsiasi tipo di pubblico
Una potente contaminazione tra hip hop theatre, danza contemporanea, house, jazz rock e breaking, “Kafka sulla spiaggia” è la trasposizione danzata dell’omonima opera letteraria di Murakami Haruki, del geniale viaggio visionario e incantato dove si susseguono personaggi e rivelazioni senza mai giungere al cuore più profondo, che resta segreto e inattingibile.
Il romanzo racconta la storia di un ragazzo di quindici anni, maturo e determinato come un adulto, e di un vecchio con l’ingenuità e il candore di un bambino, che si allontanano dallo stesso quartiere di Tokyo diretti allo stesso luogo, Takamatsu, nel Sud del Giappone. Il ragazzo, che ha scelto come pseudonimo Kafka, è in fuga dal padre, uno scultore geniale e satanico, e dalla sua profezia, che riecheggia e amplifica quella di Edipo. Il vecchio, Nakata, fugge invece dalla scena di un delitto sconvolgente nel quale è stato coinvolto contro la sua volontà. Abbandonata la sua vita tranquilla e fantastica, fatta di piccole abitudini quotidiane e rallegrata da animate conversazioni con i gatti, dei quali parla e capisce la lingua, parte per il Sud. Nel corso del viaggio, Nakata scopre di essere chiamato a svolgere un compito, anche a prezzo della propria vita. Seguendo percorsi paralleli, che non tarderanno a sovrapporsi, il vecchio e il ragazzo avanzano nella nebbia dell’incomprensibile schivando numerosi ostacoli, ognuno proteso verso un obiettivo che ignora ma che rappresenterà il compimento del proprio destino.
L’intento dei coreografi Marisa Ragazzo e Omid Ighani è quello di mostrare al pubblico un “libro
danzato” che mescola la danza urbana al concetto di teatro come spazio fisico, decisamente estraneo alla street culture. E’ in questa zona di confine, che i coreografi danno vita ad un percorso innovativo di urban theatre in cui accompagnati dalla misteriosa anima di Murakami, tra tanti incredibili personaggi, pone i gatti al centro dell’attenzione, memorabili creature che sovente rubano la scena agli umani.
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