Un weekend per vivere e raccontare atmosfere e spazi dell’offerta culturale fra i territori di Bologna e Modena
Sabato 18 e domenica 19 marzo si svolgerà tra Bologna e Modena La Calata il progetto ideato e condotto da Casa dello Spettatore che per la prima volta tocca l’Emilia Romagna grazie alla collaborazione con ATER Fondazione. In un fine settimana 9 comuni distribuiti nei territori di due province della stessa regione: Bologna, Casalecchio di Reno, San Giovanni in Persiceto, San Lazzaro di Savena, Pieve di Cento, Modena, Carpi, Bomporto e Nonantola, saranno invase da nuovi spettatori, reclutati via web e inviati nei luoghi culturali tramite sorteggio.
La Calata BO-MO rappresenta, quindi, il primo tentativo di coinvolgere territori sempre più ampi e differenziati nell’indagine sulla vita teatrale e sull’offerta culturale in Italia condotta attraverso gli sguardi e le voci di cittadine e cittadini di ogni età nei panni di spettatori/reporter in dialogo tra loro e con spettacoli dal vivo, concerti e mostre programmati da soggetti pubblici e privati.
Il progetto è realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura, con la collaborazione di ATER Fondazione e il patrocinio del Dipartimento di Scienze dell’Educazione “Giovanni Maria Bertini” di Alma Mater Studiorum – Università di Bologna.
Come partecipare
L’iscrizione è gratuita, fino ad esaurimento posti disponibili.
Scrivere entro il 12 marzo 2023 a lacalata@casadellospettatore.it con oggetto La Calata BO-MO
indicando nome, cognome (nel dossier finale verrà pubblicata soltanto l’iniziale), numero di telefono (non verrà pubblicato) , età, professione e disponibilità per uno o per entrambi i giorni di svolgimento.
Il 14 marzo 2023 alle ore 18.00 presso il Teatro Comunale Laura Betti di Casalecchio di Reno si svolgerà l’estrazione a sorte degli spazi di destinazione, degli spettacoli o degli eventi, e delle compagne o dei compagni di Calata.
Il progetto
Un invito a “calare” lo sguardo sull’offerta culturale delle città e a inserire la propria esperienza all’interno di un racconto collettivo: La Calata è un esperimento conoscitivo sul mondo del teatro, in primis, e delle altre proposte artistiche e culturali, attraverso gli occhi dello spettatore.
La Calata, promuove la costruzione di una comunità che si educa all’incontro con il teatro e con l’arte svincolando per un giorno l’esperienza estetica dalle scelte personali, e quindi dai gusti, dalle abitudine, dai pre-giudizi.
Dal 2017 La Calata è stata realizzata in 9 diverse edizioni a Roma, Milano e Napoli raccogliendo le voci di centinaia di spettatrici e spettatori di tutta Italia.
Cosa si fa quando ci si cala?
Si condividono esperienze – spettacoli, concerti o mostre – per raccontare la “vita” culturale delle città. Si incontrano persone, spazi proposte artistiche e si restituisce l’esperienza attraverso un breve testo e alcune immagini. Spettatrici e spettatori di ogni età vestono per un giorno i panni del reporter, guidati dalla curiosità e dal caso.
Come?
La partecipazione è gratuita. Obbligatoria è la curiosità e la volontà di vivere una giornata caratterizzata dalla scoperta e dall’incontro: con l’arte e con l’altro. La Calata, infatti, non è un modo per andare a teatro, visitare una mostra o assistere a un concerto gratuitamente: è un progetto di costruzione di una comunità di spettatrici e spettatori capaci di mettersi in gioco, di aprirsi alla scoperta di nuovi incontri e di nuovi interessi.
Il sorteggio
L’estrazione a sorte della destinazione, del tipo di spettacolo e del compagno o della compagna di Calata sono gli elementi essenziali del progetto. Il sorteggio potrebbe portare a scoprire un quartiere che non si conosce, a incontrare persone che non si conoscono e forme di spettacolo che normalmente non si sceglierebbero, in teatri o spazi culturali che normalmente non si frequentano.
Perché?
L’obiettivo è costruire un racconto a più voci per restituire una modalità di fruizione della cultura e delle città che viva, almeno per un giorno, al di fuori dei meccanismi del marketing, libera dalla logica della valutazione o del gusto, capace di andare oltre abitudini e pre-giudizi; come risposta a un bisogno, culturale e sociale, prima che come occasione di consumo.
Il gruppo WhatsApp
Per l’intera durata di ciascuna edizione viene attivato un gruppo WhatsApp per accompagnare l’esperienza fin dal mattino, per scambiarsi informazioni, curiosità, suggerimenti e prime impressioni sull’esperienza in corso. Un grande foyer virtuale di quell’unico grande teatro che La Calata crea in città, abitato dalla comunità delle spettatrici e degli spettatori.
I racconti
Raccontare La Calata non significa scrivere una recensione, ma cercare di trasmettere l’atmosfera e il senso di una giornata dedicata al rapporto con la città, mediata dall’incontro con altri e dalla condivisione di esperienze e fruizioni artistiche e culturali diverse.
Per maggiori informazioni
lacalata@casadellospettatore.it