In una lunga e inaspettata passeggiata, nonno e nipote si preparano al distacco, a guardare il mondo e scoprono luoghi misteriosi agli occhi di un bambino, costellati di incontri magici e piccole avventure pescate tra i ricordi. In questo delicato passaggio di consegne il nonno insegna a Mattia, giocando con lui, a capire le regole che governano l’animo umano e come si può fare a rimanere vivi nel cuore di chi si ama. Una tenerezza infinita è alla base di questo straordinario racconto, scritto da uno dei più grandi autori per l’infanzia del nostro tempo, con dolcezza e grande onirismo. Un lavoro che ci insegna con gli occhi innocenti di un bambino e la saggezza di un nonno a vivere la perdita come trasformazione e a comprendere il ciclo della vita.

di Roberto Piumini
con Ippolito Chiarello
adattamento e regia Tonio De Nitto
musiche originali Paolo Coletta
Età: per tutti a partire dai 5 anni
IPPOLITO CHIARELLO
Nasce nel 1967 a Corsano, un piccolo paesino a sud del sud del mondo, in provincia di Lecce. Fino ai 16 anni i suoi unici pensieri sono la scuola (tremendo secchione) e la famiglia. Una sera, mentre gioca a carte in un bar, viene invitato dallo zio musicista a entrare a far parte del cast del nuovo musical della parrocchia e tra varie perplessità accetta. Il musical si intitola: Forza venite gente. Debutta sulla scena il 3 aprile 1983, interpretando 6 ruoli e non dicendo una parola. Da quel momento però non scende più da quel palco e comincia un lungo cammino per forgiare il mestiere.
Nel 1991 si laurea a Lecce, con il massimo dei voti, in lettere, con indirizzo di arte e teatro contemporaneo e con una tesi sul Mistero Buffo di Dario Fo che, diventato Nobel per la letteratura e impressionato dal suo lavoro di tesi, gli offre di diventare il suo biografo ufficiale. Chiarello, dopo un periodo di riflessione, rifiuta, perché proiettato verso il mestiere dell’attore.
IL TEATRO
Dopo varie frequentazioni e momenti di formazione attoriale e scrittura e l’incontro con Dario Fo ha lavorato per circa dieci anni con la Compagnia Koreja di Lecce con la quale prende parte ad importanti spettacoli come Acido Fenico (2000) con i Sud Sound System e la regia di Salvatore Tramacere e Brecht’s dance (2001), con la partecipazione di Raiz, leader degli Almamegretta e i testi di Gigi Gherzi.
Con il Cerchio di Gesso di Foggia è Vanzetti nello spettacolo Sacco e Vanzetti (2006) con la regia di Simona Gonella.
Nel 2007 è la volta di un cambio di direzione, Ippolito intraprende una sua strada indipendente legata alla sua sigla teatrale NASCA TEATRI DI TERRA (2007) e al lavoro come scritturato o in collaborazione con altri gruppi italiani e stranieri. Con la sua sigla teatrale Nasca teatri di terra produce i fortunati spettacoli, ancora oggi rappresentati: Oggi Sposi (2002) con la regia di Maria Cassi, Fanculopensiero stanza 510 (2008) con la regia di Simona Gonella e da cui nascerà il movimento del Barbonaggio Teatrale, Psycho Killer (2014) e Club27 (2018) con la regia di Michelangelo Campanale e quest’ultimo con i testi di Francesco Niccolini. Nel 2012 inizia una collaborazione come attore con la Compagnia Factory e con la regia di Tonio De Nitto entra negli spettacoli “Romeo e Giulietta” (2012), “La bisbetica domata” (2014), Il Misantropo (2018) e Mattia e il nonno (2019) – PREMIO EOLO AWARDS 2020 come MIGLIORE SPETTACOLO ITALIANO, L’OSCAR del teatro ragazzi.
IL CINEMA
Nel cinema oltre a una goliardica partecipazione al film di Aldo Giovanni e Giacomo La leggenda di Al, John e Jack nel 2002, lo vediamo protagonista nei film: Il miracolo (2002), Galantuomini (2007), e Una vita in comune (2017) di Edoardo Winspeare; Nel 2003 è protagonista unico del video proclamato videoclip dell’anno al MEI di Faenza: Le Radici ca tieni dei Sud Sound System. Nel 2007 è il capo della Sacra Corona Unita nel film Fine pena mai di Davide Barletti e Lorenzo Conte e con Claudio Santamaria e Valentina Cervi. Ancora per il cinema importanti ruoli nel 2013 nei film Il venditore di medicine di Antonio Morabito e La Santa di Cosimo Alemà selezionati alla Festa del Cinema di Roma. Nel 2017 è Tirozzi nella Fiction Taodue per Mediaset Renata Fonte con Cristiana Capotondi e la regia di Fabio Mollo. Nel 2019 partecipa come attore “Passeggeri notturni”, serie tv in 10 puntate, prodotta da Anele di Gloria Giorgianni insieme a Rai Fiction. Tratta dai racconti di Gianfranco Carofiglio diretta da Riccardo Grandi.
Nel settore cinematografico si cimenta anche come autore e regista: scrive e dirige il corto Fumo (2005), il docu-film Sound Res I Giorni del Suono (2006) ed è co-autore con Matteo Greco, che ne è anche il regista, del film Ogni volta che parlo con me (2013)ispirato al progetto del Barbonaggio Teatrale e girato nelle principali capitali europee.
Nel 2014 ancora un film: Latin lover, regia Cristina Comencini nel ruolo del sindaco e accanto a Virna Lisi, nell’ultimo suo film.
Nel febbraio 2021 interpreta il personaggio di Michele Signorile nella serie tv di RaiUno: Le indagini di Lolita Lobosco, (seconda puntata Solo per i miei occhi), con la regia di Luca Miniero e protagonista Luisa Ranieri. Nel 2021 partecipa al film Scuola di Mafia, regia di Alessandro Pondi, con Nino Frassica, Paola Minaccioni, Fabrizio Ferracane. Produzione Rodeo Drive.