PROVA APERTA
responsabile del progetto Wonmyeong Won
interpreti Roberta Megna, Livia Giaffreda, Liselotte Benedikz, Greta Dubaskė, Axel Rudolphi
e la Comunità di Casalecchio di Reno (BO)
macchinerie, disegno e luci Éric Filteau
musiche di Mikko Perkola
sarta Mairi Greig
produzione Won Won Myeong Company
con il sostegno di Gävleborg Region
in collaborazione con ATER Fondazione/Teatro Comunale Laura Betti
si ringrazia per la collaborazione: Almadanza, La Piccola Carovana Coop. Sociale, La Sfogliarina, Pasticceria Artigianale Filippini
Won Myeong Won è un artista di origine sudcoreana residente in Svezia che sta abitando da alcune settimane e fino a fine febbraio il Teatro Laura Betti di Casalecchio di Reno, con la sua compagnia. Insieme a sei performer provenienti da diverse parti d’Europa e dal Canada, lavorerà alla sua nuova creazione, Pruvulazzu, Polvere in dialetto siciliano, ispirato alla polvere dell’Etna ma metaforicamente simbolo dell’umanità che si muove da secoli sullo sponde del Mediterraneo.
Il lavoro verrà presentato sotto forma di prove aperte giovedì 20 e sabato 22 febbraio alle ore 21 e porterà in scena persone di tutte le età e che in queste settimane stanno frequentando i suoi laboratori, che andranno avanti fino alla fine della residenza e sono aperti a tutti.
Won Meyong si è innamorato dell’entroterra siciliano quando è entrato in contatto con i villaggi alle pendici dell’Etna: “Ho visitato un piccolo villaggio vicino al vulcano Etna durante il mio viaggio in Sicilia” racconta il danzatore “e lo scenario che vi ho trovato mi ha fatto sentire come un nonno che aveva trascorso la sua vita in Sicilia dopo essere arrivato dalla Tunisia, con la pelle nera, che fumava tabacco con la sua pipa con indosso un cappello di fronte al negozio di un barbiere. Il fumo fluttuante nel silenzio portava in me un pensiero profondo e mi faceva sorridere. La vita delle persone che vivono sull’Etna e nei suoi dintorni mi apparivano come in un altrove. Ironia della sorte, il vulcano si è svegliato di nuovo il 28 dicembre 2018. La gente di questo luogo ha vissuto una giornata dura, piena di speranza, in mezzo al pericolo di questa eruzione vulcanica. Il fumo bianco e nero del vulcano Etna erano in contrasto tra loro. La piccola e universale persistenza della vita si percepiva come polvere. Come le nostre vite che ritorneranno tutte nella polvere”.
La prima mondiale del progetto, è in programma il 25 luglio 2020 al Teatro di Andromeda, di Santo Stefano Quisquina, in provincia di Agrigento