presentazione del libro
Nessuna voce dentro
di Massimo Zamboni, ed. Einaudi
Modera Pier Francesco Pacoda
nell’ambito de Il Maggio dei Libri
Comune di Casalecchio di Reno, Istituzione Casalecchio delle Culture
Il racconto autobiografico e palpitante dell’incontro che cambiò la vita di due ragazzi. E la storia della musica italiana. Da Reggio Emilia in autostop fino alla capitale tedesca. È il 1981 e Massimo Zamboni ha ventiquattro anni: più che scappare dalla provincia è alla ricerca di sé. Come ogni ragazzo, di ogni epoca. Berlino, in quella lunga estate, sembra infatti la città dei giovani, e della musica, della voglia di futuro, delle case occupate, un mix irripetibile di intensità e fragilità. E poi c’è il Muro. Entra in scena sommessamente, quasi soffocato dalla vitalità dell’esperienza cittadina, per poi impadronirsi dello spazio e del senso rivelandosi come autentico co-protagonista del racconto. Nella girandola di situazioni, tra i giorni a servire ai tavoli di un ristorante italiano e le notti a inseguire il locale più underground, si fa strada la consapevolezza che sia pressoché impossibile uscire dal proprio guscio identitario. Fino a quando un incontro imprevedibile altererà per sempre le coordinate. Da quell’incontro deflagrante nascerà uno dei gruppi ancora oggi più amati del panorama musicale italiano, CCCP Fedeli alla linea.
Massimo Zamboni Nessuna voce dentro Un’estate a Berlino Ovest
Massimo Zamboni è nato a Reggio nell’Emilia nel 1957. È musicista, cantautore e scrittore. È stato chitarrista e compositore del gruppo punk rock italiano Cccp e dei Csi. Per Einaudi ha pubblicato L’eco di uno sparo (Premio Manzoni, Premio Della Resistenza – Città di Omegna).
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