Nata nel 2018 e sostenuta da ATER Fondazione insieme a 15 partner regionali, E’BAL è il primo progetto di rete territoriale a livello nazionale finalizzato a promuovere la diffusione e l’audience development del pubblico nell’ambito della danza contemporanea e d’autore.
Il minimo comune denominatore che unisce tutti i soggetti aderenti al progetto di rete, molto eterogenei tra di loro (circuiti, festival, centri di residenza e produzione etc.), è quello di unire le proprie forze, la conoscenza e i legami con il territorio sviluppati in anni di attività, per promuovere e valorizzare presso i propri spettatori un linguaggio sperimentale e innovativo come quello della danza d’autore e contemporanea, animato costantemente da nuovi talenti ma che spesso fatica a trovare un proprio pubblico.
E’BAL DAY
In occasione della Giornata Internazionale della Danza, il 29 aprile, i partner del progetto E’BAL hanno deciso di organizzare una serie di iniziative, sia in presenza sia online, volte a riaffermare l’identità e la mission della rete e, al contempo, a celebrare con dei piccoli segni il linguaggio della danza d’autore.
ATER, che partecipa al progetto di rete con due dei suoi teatri aderenti al Circuito regionale multidisciplinare: il Teatro Laura Betti di Casalecchio di Reno e il Salone Snaporaz di Cattolica; ha deciso, in questa giornata speciale, di aprire le porte del Teatro Comunale “Laura Betti” di Casalecchio di Reno agli appassionati, agli artisti e, più semplicemente, a chiunque possa essere interessato a un momento di confronto e di riflessione sul futuro della danza. LA DANZA CHE VERRA’ – titolo che sintetizza la tematica delle diverse attività che caratterizzeranno il pomeriggio di incontro – è organizzata in collaborazione con Cronopios, Associazione Danza Urbana e Associazione Liberty/Stagione Agorà.
L’iniziativa si aprirà alle ore 15.00 con la proiezione del docufilm Dancing Around the World di Neijla Yatkin e Enki. Seguirà una fase di scambio e discussione in cui verranno introdotte le principali tematiche d’interesse che attraversano il linguaggio della danza d’autore dei giorni nostri; mediante alcuni interrogativi condivisi, tenteremo di riflettere su quello che pensiamo possa cambiare o svilupparsi nell’immediato futuro, in termini di fruizione e percezione del linguaggio coreografico. In altre parole: qual è la danza d’autore che ci piacerebbe vedere a teatro? Come potrebbe cambiare, di conseguenza, l’approccio degli artisti, dal punto di vista della drammaturgia e dei corpi “danzanti”? In una società sempre più complessa, stratificata e multiculturale, come rispondere alla sfida di portare a teatro e far apprezzare un linguaggio così universale come quello della danza ma anche, al contempo, così legato al gusto e al sistema di valori e riferimenti storici, letterari e visivi di ciascun territorio a uno sguardo proveniente da altre culture e altri modi di fruire lo spettacolo dal vivo? Le attività proseguiranno riunendo i partecipanti in sottogruppi per dei tavoli di lavoro dedicati, ciascun tavolo si confronterà sulle tematiche emerse, con l’obiettivo di redigere o anche solo immaginare la prima pagina di una rivista di Danza in uscita tra 20 anni. A quale danza potrebbero assistere gli spettatori della prossima generazione? Con quali aspettative? Quali storie da raccontare?
Le suggestioni e le proposte emerse all’interno di ciascun sottogruppo e confluite nelle nostre immaginarie “copertine” saranno poi condivise tra tutti i partecipanti in un momento di restituzione comune. In chiusura, le idee e le proposte elaborate durante il pomeriggio saranno condivise in un dialogo finale.
L’ingresso e la partecipazione alle attività sono totalmente gratuiti e aperti a chiunque voglia mettersi in gioco e mettere in circolo le proprie idee e il proprio punto di vista sulla danza contemporanea, le sue tematiche e le sue potenzialità, in un futuro quantomai incerto ma sempre, malgrado tutto, aperto a nuove opportunità e possibilità.
Per i tavoli di lavoro è necessaria la prenotazione entro il 26 aprile 2024 alla mail info@teatrocasalecchio.it