mercoledì 2 dicembre, ore 21
progetto, elaborazione drammaturgica e interpretazione
Elena Bucci e Marco Sgrosso
regia Elena Bucci
con la collaborazione di Marco Sgrosso
disegno luci Loredana Oddone
drammaturgia e cura del suono Raffaele Bassetti
spazio scenico Elena Bucci
assistente all’allestimento Nicoletta Fabbri
collaborazione ai costumi Marta Benini, realizzazione Manuela Monti
macchinismo Enrico Berini
foto di scena Umberto Favretto
una produzione CTB Centro Teatrale Bresciano
collaborazione artistica Le Belle Bandiere
“Ottocento” è uno spettacolo, che nasce da un appassionato esperimento di elaborazione drammaturgica e sfocia in una scrittura scenica originale offerta allo sguardo dello spettatore nella sua natura più duttile, con la volontà di cogliere le sottili sfumature della relazione tra la nostra arte, anacronistica eppure così contemporanea, e la sensibilità del tempo presente.
Immaginiamo un’ideale assemblea nella quale si trovano vicini, per visioni, istanze, aperture e ribellioni, artisti che – in paesi lontani e con diversi talenti – hanno sperimentato modi nuovi di raccontare l’uomo e il mondo. Ed ecco che accanto alla preziosa intimità della poesia di Emily Dickinson e di Emily Brontë si coglie l’inquietante fruscio del mondo gotico evocato da Poe e da Mary Shelley o quello delle sete velenose dame incipriate disegnate da Baudelaire. Si scivola dai racconti di Čechov ai tormentati ritratti tratteggiati da Dostoevskij e da Tolstoj; dai nuovi equilibri suggeriti da Ibsen al decadente affresco parigino di Dumas figlio che, sposato alla musica di Verdi, ci porta a Traviata; dalla fredda denuncia civile di Victor Hugo al toccante affresco umano e sociale dei Buddenbrook di Thomas Mann, dai nuovi astri teatrali del Risorgimento italiano al surrealismo di spudorati nasi russi che fuggono dai volti per viaggiare in carrozza.
In questa folle e variegata galleria, ben più affollata di quanto si riesca a dire, Bucci e Sgrosso hanno cercato di rileggere e di rivivere quella capacità di dipingere, musicare e narrare che rende uniche e preziose le vite di tutti.