Prosa
venerdì 26 gennaio 2024, ore 21
Marta Cuscunà
Corvidae. Sguardi di specie
di e con Marta Cuscunà
progettazione e realizzazione animatronica Paola Villani
assistenza alla regia e direzione tecnica Marco Rogante
dramaturg Giacomo Raffaelli
scenografie video Massimo Racozzi
graphic design Carlotta Amantini
costumi Chiara Venturini
esecuzione dal vivo luci, audio e video Marco Rogante
consulenza scientifica MUSE – Museo delle Scienze di Trento
cura e organizzazione Laura Marinelli, Miriam Paschini
distribuzione Jean-François Mathieu
foto di scena Daniele Borghello
originariamente scritto per La Fabbrica del Mondo di Marco Paolini e Telmo Pievani, RAI 3
co-produzione Etnorama – Cultura per nuovi ecosistemi; CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia
Giulia; MUSE – Museo delle Scienze; Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa; Tinaos
l’installazione dei corvi è parte della scena de Il canto della caduta
una co-produzione Centrale Fies; CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia; Teatro Stabile
di Torino; São Luiz Teatro Municipal | Lisbona
sponsor tecnici igus® innovazione con i tecnopolimeri; Marta s.r.l. forniture per l’industria
Corvidae. Sguardi di specie è la serie tv scritta per il programma di RAI 3 La Fabbrica del Mondo
di Marco Paolini e Telmo Pievani.
La serie, ora, esce dallo schermo e arriva in teatro con tre stagioni in cui uno stormo di corvi regala
una prospettiva diversa sui danni che come specie abbiamo combinato al Pianeta e sulle possibilità
che abbiamo di rimediare.
Il pubblico potrà così rivedere in teatro gli episodi della prima stagione andati in onda su RAI 3,
ispirati dai temi che Marco Paolini e Telmo Pievani hanno affrontato di puntata in puntata e
scoprire, negli episodi nuovi della seconda e della terza stagione, l’eco del pensiero dell’antropologa
Anna Tsing, della biologa Lynn Margulis, del filosofo Bruno Latour e di quell’ecologia affettiva di
cui parla Donna Haraway in Staying with the trouble.
Corvidae. Sguardi di specie ci interroga sulla possibilità di realizzare una nuova armonia fra la
natura e un progresso finalmente sostenibile attraverso lo sguardo comico e disincantato di uno
stormo di corvi meccanici.
L’installazione scenica, progettata dalla scenografa Paola Villani, permette la manovrazione a vista
dei corvi attraverso un sistema di joystick e cavi di freni di biciclette.
Lo spettacolo è prodotto da una rete di soggetti importanti tra cui il Piccolo Teatro di Milano e il
CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia, guidati dal MUSE – Museo delle
Scienze di Trento che ha scelto di presentare in prima assoluta lo spettacolo in occasione del suo
decimo compleanno, il 22 luglio 2023, sul grande palco allestito nel parco del museo.
Il MUSE ha anche messo a disposizione della squadra artistica i suoi esperti: scienziati, biologi,
paleontologi, ornitologi, esperti di divulgazione scientifica che hanno supportato la fase di ricerca e
scrittura con spunti e approfondimenti.
Oggi più che mai il mondo scientifico ha bisogno di stringere alleanze con altre discipline per
comunicare in modo efficace il tema del riscaldamento climatico e soprattutto per spingerci a
un’azione collettiva per limitarne il peggioramento. Letteratura, cinema, teatro: anche il mondo
dell’arte è coinvolto in questa sfida. Insieme al MUSE abbiamo iniziato un percorso di ricerca in
questo senso e ora, con questa nuova collaborazione, per noi il Museo delle Scienze non è più solo
un luogo di conoscenza ma anche una casa per la creazione artistica.