regia di Tonio De Nitto
coreografie di Annamaria De Filippi
scene di Roberta Dori Puddu
costumi di Lapi Lou
musiche di Paolo Coletta
luci di Davide Arsenio
produzione Factory compagnia transadriatica, Tir danza
Età consigliata: Teatro per tutti, a partire dai 4 anni
“Diario di un brutto anatroccolo” coniuga il teatro e la danza a partire da un classico per l’infanzia di Andersen, ma lo trasforma nel diario del piccolo , creduto anatroccolo, che attraversa varie tappe della vita come quelle raccontate nella storia originale, compie un vero viaggio di formazione alla ricerca di se stesso fino alla scoperta della diversità come elemento qualificante e prezioso.
La nascita e il rifiuto da parte della famiglia, la scuola e il bullismo, il mondo del lavoro, l’amore che arriva inatteso ma che poi se ne va, la caccia e la guerra come orrore inspiegabile sono le tappe del brutto anatroccolo in un mondo ostile. Solo quando sarà in grado di guardarsi negli occhi e accettarsi così com’ è capirà che non era lui ad essere sbagliato, ma i sentieri che batteva e prenderà coscienza di come stare al mondo senza nascondere le cicatrici accumulate nella vita.
In “Diario di un brutto anatroccolo” si gioca con leggerezza e creatività a trasformare piccoli elementi contemporanei per evocare ogni singola situazione della fiaba, attraverso le musiche originali composte da Paolo Coletta che reinterpreta Tchaikovsky e il suo Lago dei cigni, leit motiv dello spettacolo e del tentativo del brutto anatroccolo di “essere come gli altri”
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