Laboratorio ideato e condotto da Mariano Dammacco
Destinato alle scuole superiori
Come è costruito il nostro film o spettacolo teatrale preferito? Come è costruita la nostra serie tv preferita o la fiaba che più amavamo da bambini? E’ possibile che alla realizzazione di una buona opera drammatica, sia teatro o cinema o tv, sottendono delle regole? E’ possibile che queste leggi siano comuni alle tragedie dell’antica Grecia, alle fiabe e alla gran parte dei film di Hollywood? La risposta è sì e per chi volesse saperne di più, la cosa da fare è approfondire la materia e la materia di cui parliamo è la drammaturgia.
La drammaturgia è l’imitazione e la rappresentazione di un’azione umana, ed è un’arte, allo stesso livello della letteratura, con la quale non va assolutamente confusa. La letteratura viene scritta per essere letta, la drammaturgia per essere vista e/o ascoltata.
La drammaturgia si avvicina al gioco del “fare finta” dei bambini. Si può addirittura ipotizzare che ne costituisca l’equivalente adulto ed è su questo gioco che si basa il laboratorio proposto da Mariano Dammacco. Inventare personaggi, dialoghi, imparare le regole del conflitto, mantenere l’unità di tempo, di luogo e di azione, raggiungere un obiettivo saranno i principi su cui verranno scritti brevi pezzi drammatici, da leggere o mettere in scena insieme.
Ognuno degli incontri di laboratorio sarà composto da una parte teorica e una parte pratica.
Il confronto pratico e diretto con le tecniche illustrate in via teorica tende a raggiungere una maggiore comprensione dei principi di composizione e offre ai partecipanti un approccio sempre giocoso e personale al percorso, che verrà presentato sul palco del Teatro Comunale Laura Betti all’interno di una iniziativa dedicata alla formazione del giovane pubblico.
Il laboratorio si svolgerà in dodici (12) incontri della durata di due ore ciascuno per un totale di ventiquattro (24) ore di attività.
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