Di e con: Lisbeth Gruwez & Maarten Van Cauwenberghe
Coreografia: Lisbeth Gruwez
Musica: Bob Dylan
Disegno luci: Harry Cole & Caroline Mathieu
Produzione: Voetvolk vzw
Coproduzione: KVS, Rencontres chorégraphiques internationales de Seine-Saint-Denis, Ballet du Nord, Théâtre d’Arras / Tandem Arras-Douai, Les Brigittines & Theater Im Pumpenhaus
Lisbeth Gruwez, figura di spicco della danza contemporanea europea è nata dall’esperienza dei grandi nomi della danza belga degli anni Novanta, fra i quali Anne Teresa De Keersmaeker e Wim Vandekeybus. Dal 1999 è stata una delle danzatrici predilette di Jan Fabre che per lei ha creato nel 2004 il solo Quando l’uomo principale è una donna. Nel 2007 ha creato, insieme al musicista/compositore Maarten Van Cauwenberghe, la compagnia belga Voetvolk.
la coreografa ha costruito, attraverso un processo durato quasi due anni, uno spettacolo dai tratti intimi e personali in cui lei danza, lui manda le canzoni di Bob Dylan su vinile. Ne nasce una comunicazione senza parole, un dialogo tra due persone attraverso canzoni degli anni Sessanta e Settanta, uno spettacolo puro e minimalista. Sei canzoni, sei pezzi su cui lei ha costruito sei coreografie dalla precisione stupefacente, fatti di ripetizioni ipnotiche. «L’assolo – scrive Lisbeth Gruwez – dice tutto: l’amicizia, la lealtà, il trasferimento delle conoscenze. Una sorta di ringraziamento inviato ai miei maestri»“
Lui, Marten, ha scelto i vinili per illuminare Dylan. Alla luce del recente Premio Nobel lo spettacolo diventa anche un omaggio al grande musicista americano e ci permette di unire il pubblico della danza e della musica in uno spettacolo di sicuro impatto e dalla capacità di intrecciare poeticamente i due linguaggi.
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