Al via venerdì 20 novembre la programmazione del Teatro di Casalecchio di Reno, con tredici spettacoli per una stagione all’insegna della multidisciplinarità
Riaffermare la funzione pubblica del Teatro Comunale di Casalecchio di Reno, inteto come luogo di cittadinanza e servizio educativo e culturale per il territorio: risponde a questa esigenza la decisione, presa dall’Amministrazione Comunale, di affidare al Circuito Multidisciplinare Regionale dell’Emilia Romagna di ATER – Associazione Teatrale Emilia-Romagna, la programmazione e la struttura del Teatro Comunale.
Primo e tangibile segno della nuova gestione e trait d’union tra i vari teatri di Casalecchio di Reno, Cattolica, Correggio, Mirandola, Pavullo nel Frignano e Scandiano, sarà l’innovativa formula di presentazione della stagione teatrale con il Volkswagen Traumer – Il Pulmino dei Sognatori che, per quanto riguarda il Teatro Comunale Laura Betti, si terrà venerdì 25 settembre, dalle ore 10 alle 12: in questa occasione Fefè e Fofò, due clown pasolinaiani con il loro teatro da baraccone, inviteranno i cittadini a salire sul pulmino azzurro per registrare i propri sogni su vecchie audio cassette. Nono solo i sogni che si fanno la notte, ma soprattutto sogni di ribellione, utopie, evasioni, per avere un altro sguardo su questo paese di arrostiti. Le persone entreranno una alla volta dentro il pulmino e lasceranno le proprie testimonianze, le loro folli visioni non stritolate dal quotidiano, o più semplicemente gli sfoghi liberatori. Alle ore 12 le voci registrate nelle altre città saranno rimandate dagli altoparlanti, in una sorta di performance che racconta un grande sogno collettivo.
Una dichiarazione d’intenti, quasi una poetica: inizierà da un intenso e sincero omaggio alla figura di Laura Betti – nata a Casalecchio di Reno – la stagione 2015-16 del Teatro Comunale che proprio all’attrice molto cara a Pasolini è dedicato. Bimba. Inseguendo Laura Betti: questo il titolo dello spettacolo che Elena Bucci porterà in scena venerdì 20 e sabato 21 novembre, alla ricerca delle molteplici sfaccettature di una donna che, tra teatro, cinema e musica, si è distinta per la sua poliedricità e forza. L’appuntamento, inserito nel progetto Più moderno di ogni moderno promosso dal Comune di Bologna e dalla Fondazione Cineteca, sabato 21 alle ore 18.30 sarà accompagnato dall’incontro coordinato dallo studioso Stefano Casi Laura Betti: Potentissima signora con Francesca Ballico ed Elena Bucci entrambe impegnate sulla biografia dell’attrice. .
E sarà la musica ad essere protagonista nel secondo appuntamento di una stagione le cui cifre distintive sono la consapevole multidisciplinarità, la contaminazione e l’intreccio con il territorio: sabato 5 dicembre, l’Orchestra Senzaspine, composta da giovani musicisti di talento e diretta da Tommaso Ussardi, terrà le sue Serenate per un ricordo, in un concerto che, tra Čajkovskij, Elgar e Mozart, rappresenterà anche l’occasione per commemorare il 25° anniversario della Strage di Salvemini.
Sarà poi la volta di Davide Enia, novello Odisseo, a condurre il pubblico ne Il regno dell’Ade, giovedì 10 dicembre, rievocando il canto XI dell’Odissea, attraverso un teatro che mescola sapientemente recitazione epica, videoproiezioni, teatro d’ombre e un’elaborata fonica che avvolgerà gli spettatori nelle voci dei trapassati, per un viaggio nel viaggio, un percorso interiore nelle pulsioni che animano tutti, e Nessuno.
A caratterizzare la varietà di discipline del programma del Teatro Comunale Laura Betti anche la danza, mercoledì 20 gennaio, con O O O O O O O, spettacolo concepito da Giulio D’Anna nel quale sette ballerini articoleranno verbalmente e fisicamente memorie ed esperienze d’intimità ferita, condividendo con gli spettatori ricordi personali, sfidando il senso comune di quel che è considerato socialmente adeguato, esponendo i propri sentimenti e memorie come in un atto rituale, per una sorta di musical postmoderno che si propone di offrire un momento di autoidentificazione e riflessione, in un appuntamento che rientra nella seconda edizione del Teatro Arcobaleno promosso da Gender Bender Festival in partnership con La Baracca Testoni Ragazzi, ATER, Teatro Comunale Laura Betti di Casalecchio di Reno, CSGE Centro Studi sul Genere e l’Educazione del Dipartimento di Scienze dell’Educazione Giovanni Maria Bertin dell’Università di Bologna, LInFA (Luogo per l’Infanzia, le Famiglie, l’Adolescenza), Istituzione Casalecchio delle Culture, Commissione Pari Opportunità Mosaico – ASC InSieme. Beneficia del sostegno della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e dell’Institut Français e Fondazione Nuovi Mecenati. Con il patrocinio del Comune di Bologna, del Comune di Casalecchio di Reno e della Regione Emilia-Romagna. Per la prima volta, con lo spettacolo di Giulio D’Anna, il progetto si rivolge direttamente agli adolescenti con cui verranno costruiti percorsi di approfondimento e produzione multimediale che verranno annunciati nella prossima edizione di Politicamente Scorretto.
Si ritorna alla grande prosa, invece, per il secondo appuntamento del 2016 quando, sabato 30 gennaio, Maria Paiato e Arianna Scommenga porteranno sul palco Due donne che ballano, la storia del rapporto tra due donne, anziana l’una e giovane l’altra, chiamata a farle da badante. Entrambe schive, energiche, sarcastiche ed eroiche, si odiano perché simili, perché ognuna ha bisogno dell’altra e, nella solitudine delle rispettive vite, sono l’una per l’altra l’unica presenza confortante.
Uno spettacolo nostalgico e surreale, ferocemente sereno, un teatro che riflette su se stesso, dove gli attori usano il proscenio per dialogare con il pubblico, dove l’illusione e gli artifici vengono alla fine sempre svelati, dove ilarità e commozione si danno insieme, dove i clown non incarnano la stupidità degli eroi perdenti, ma la loro fragilità: questi gli elementi di Bianco su Bianco, che la Compagnia Finzi Pasca porterà, dopo esibizioni in tutto il mondo, anche a Casalecchio di Reno giovedì 4 febbraio.
Per vedere nel dettaglio tutti gli spettacoli clicca qui
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