Teatro Comunale Laura Betti – Stagione 2021
FLOW – It’s bigger than Hip Hop
Laboratorio di musica e scrittura Hip Hop
Un progetto di ATER Fondazione/Teatro Laura Betti/Circuito Musica nell’ambito di Generazioni a Teatro 2021 con il sostegno della Fondazione del Monte, in partenariato con Locomotiv Club
Con il progetto FLOW – It’s bigger than hip hop entra nel vivo il progetto Generazioni a teatro 2021, promosso e organizzato da ATER Fondazione per il Teatro Comunale Laura Betti di Casalecchio di Reno e sostenuto dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Un progetto che mette al centro, per la prima volta, la musica e la cultura giovanile per restituire uno spazio identitario e generazionale, oltre che motivazioni forti a una generazione fortemente colpita dalla pandemia. Il progetto ha infatti tra i suoi obiettivi quello di dare agli adolescenti un nuovo protagonismo e uno spazio di partecipazione attiva per costruire insieme a loro una nuova ripartenza post Covid 19. ATER, con Generazioni a teatro 2021, ha deciso di interloquire con le giovani generazioni per generare con loro, e non per loro, una nuova (est)etica che li metta al centro della produzione culturale, riconoscendogli il ruolo di protagonisti che solo un anno fa si erano presi da soli con il movimento Friday for Future.
Con Generazioni a teatro, ATER ha ideato e consolidato una vera e propria metodologia che ha scelto di investire sugli adolescenti in qualità di soggetti attivi, capaci di essere coinvolti in tutte le attività del teatro, da quelle legate alla Stagione multidisciplinare a quelle di territorio. L’idea di dedicare un laboratorio alla scrittura e alla composizione della musica rap e alla cultura hip hop, è arrivata infatti da un gruppo di giovanissimi spettatori del Laura Betti che ha costituto un collettivo musicale con l’obiettivo di portare a Casalecchio un po’ di quella cultura giovanile che spesso rimane relegata nell’area bolognese. Accogliendo l’idea, e provando a declinarla nell’ambito della sua programmazione multidisciplinare, il Teatro Laura Betti, da sempre attento alla scena contemporanea e alle giovani generazioni, ha deciso di costruire una proposta con un partner di eccezione come il Locomotiv Club, uno dei club musicali più attivi della scena musicale bolognese che ha tra gli altri, l’obiettivo di promuovere artisti e gruppi emergenti, favorendo l’avvicinamento al mondo della musica delle giovani generazioni e promuovendo sul territorio la diffusione della cultura musicale. La costruzione di una rete che unisce il mondo del teatro ai club musicali è una delle strade per la ripartenza che ATER Fondazione intende sperimentare nei prossimi mesi a partire dal laboratorio di Casalecchio: una strada nuova che verrà monitorata da un osservatorio attento e che ha l’obiettivo di mescolare i linguaggi multidisciplinari propri del circuito con i linguaggi propri delle giovanissime generazioni.
IL LABORATORIO
Il laboratorio, destinato agli adolescenti e ai giovani dai 16 ai 21 anni di età, a titolo gratuito, si svilupperà in 8 incontri di due ore l’uno, dal 24 marzo al 26 maggio, in orario pomeridiano. I primi due incontri sono pensati per essere fatti on line, gli altri sei, invece, si spera di farli in presenza presso il Teatro Comunale Laura Betti. Il 5 giugno, è prevista invece la restituzione dei lavori in un concerto in Piazza del Popolo, davanti al Teatro Laura Betti, che si chiuderà con i concerti dei rispettivi formatori. Il tutto naturalmente soggetto alle variazioni dovute alle normative anti-covid che regoleranno tutte le attività culturali nei prossimi mesi.
L’idea di Flow – It’s bigger than hip hop è quella di entrare nella cultura rap e hip hop non solo con la musica e i beat, ma anche con un affondo nella cultura e nel pensiero dell’hip hop, affrontato in tutte le sue variazioni nel tempo, a partire dagli anni ‘90 e nello spazio geografico che va dagli Stati Uniti all’Italia. Al centro del progetto, comunque, la scrittura di testi e la composizione musicale, con uno sguardo aperto a tutti i generi musicali che emergeranno dal confronto con i partecipanti al laboratorio. Parallelamente verrà attivato un gruppo di comunicazione coordinato da due social media manager ventenni, interni al Locomotiv Club e al Teatro Laura Betti, che coinvolgerà i partecipanti al laboratorio in un percorso di narrazione social che utilizzerà video, testi e playlist. Nel corso degli incontri, inoltre, verrà dato spazio ad alcuni ospiti appartenenti alla cultura hip hop: dalla scrittrice Alice Diacono, autrice del libro Veniamo dal basso come un pugno sotto il mento ad altre figure della scena musicale e artistica degli anni ‘90 bolognesi.
Il cuore del laboratorio è comunque, la pratica musicale: dall’analisi dei beat alle campionature di suoni della natura e oggetti del mondo quotidiano, si arriverà alla composizione vera e propria, che avverrà per piccoli gruppi e assegnando a ognuno un ruolo diverso, a seconda delle diverse vocazioni.
Un percorso profondamente innovativo che a un anno dall’interruzione del lavoro con gli adolescenti vuole ripartire da una nuova invenzione, che mette al centro linguaggi, temi e protagonisti dai 15 ai 21 anni di età, alla ricerca di un nuovo teatro post-pandemia.
I PROTAGONISTI
I soggetti a cui dare l’incarico formativo sono stati individuati insieme al Locomotiv. Sono il rapper Menny e la formazione So Beast , artisti selezionati tra gli oltre 100 iscritti a “Freschissimo 2020”, contest organizzato da Locomotiv Club e Panico Concerti con il contributo della Regione Emilia Romagna dedicato ai nuovi autori e alle band emergenti attive sul nostro territorio.
Manuel Occhipinti in arte Menny, rapper nato e cresciuto nella provincia bolognese, classe ‘99’, si appassiona all’arte grafica e alla cultura hip-hop grazie alle iniziative organizzate dal centro sociale “Casa Della Musica” di San Pietro in Casale, uno spazio dedicato a progetti culturali per i giovani della zona. La sua formazione artistica avviene in questo luogo, attraverso live improvvisati, freestyle, laboratori organizzati dal centro, attività autogestite e il costante scambio con i ragazzi del luogo. Nel 2017 pubblica il suo primo brano su YouTube. Nel 2020 partecipa alle selezioni del contest Freschissimo – Tutto Molto Bello, per poi approdare a Torino alle finali del Glocal Sound. In questo ultimo difficile 2020, il progetto “MENNY” trova una forma definitiva, composta da riferimenti musicali alla scuola hip hop degli anni 90’ e da una scrittura diretta e personale. Ciò che colpisce da subito nell’ascolto dei brani è la maturità dei testi: lo sguardo è puntato sul proprio mondo di provincia, sulle prospettive e sui desideri della sua generazione. Non c’è traccia delle rappresentazioni fasulle o dei nemici immaginari spesso protagonisti nei testi hip-hop e trap contemporanei, dove troppo spesso finzione e ambizioni risultano essere le componenti più rilevanti. Menny viene dalla provincia, cresce in uno spazio sociale frequentato da ragazzi, ha partecipato e condotto vari laboratori dedicati alla cultura hip-hop, è giovane e ha la necessità di comunicare, elementi che sposano alla perfezione il progetto “Flow”.
Menny sarà accompagnato in questa esperienza da Katarina Poklepovic e Michele Quadri, in arte So Beast, entrambi producer, beatmaker, musicisti, compositori musicali e autori di testi di provenienze miste, di base nella campagna vicino Bologna, lui bolognese, lei croata. La prima cosa che colpisce della band è l’autodeterminazione in termini di genere musicale: “rhythmdelic, post-genere”. In questi riferimenti la band ci racconta in breve il proprio manifesto musicale, basato sulla (psiche)delia del ritmo, quindi su improvvisazioni e sperimentazione ritmiche a comporre pattern futuristici, dove avanguardia e pop, nelle sue varie declinazioni musicali, vogliono essere superati in un mix tra musica strumentale, visuals, arte visiva e live electronics. Nei loro dischi troviamo elementi propri del jazz (Kira – 2016), noise, hip-hop, slam poetry, pop, elementi indie rock (Fit Unformal – 2019 e Superblack – 2020). I So Beast si conoscono e crescono artisticamente dentro a XM24 e al Lazzaretto, spazi sociali bolognesi. Questa esperienza contribuisce a formare una visione critica, abilità tecniche e una forma mentis impostata sulla filosofia DIY, che di fatto accompagnerà la band a vita, nelle scelte, nelle composizioni e nelle esibizioni dal vivo. Il live trasmette in modo immediato ed energico l’entusiasmo della band per la sperimentazione e per l’improvvisazione, elementi chiave del loro portato all’interno delle lezioni del laboratorio. Il loro apporto sarà fondamentale per trasmettere ai ragazzi una filosofia del fare musica, dove improvvisazione e divertimento sono parte del processo di apprendimento e dove il flusso creativo viene organizzato seguendo una visione multidisciplinare. A tal proposito i ragazzi hanno coinvolto per una delle loro lezioni Alice Diacono, poetessa con cui stanno lavorando ad un progetto speciale.
In occasione della restituzione del laboratorio, in programma sabato 5 giugno presso il Teatro Laura Betti di Casalecchio, Menny e So Beast porteranno sul palco una vera e propria band nata all’interno del laboratorio e suoneranno alcuni dei loro brani dal vivo.
Per ulteriori informazioni o per iscriversi, visitare la pagina dedicata
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