di Renzo Boldrini e Michelangelo Campanale
regia Michelangelo Campanale
con Renzo Boldrini
microscenografie Iole Cilento
animazioni digitali Ines Cattabriga
Tecnica Utilizzata Attore, Immagini
Eta’ consigliata: dai 4 anni
La fiaba che ha per protagonisti i tre piccoli maiali più famosi al mondo è utilizzata in questo spettacolo come specchio per raccontare due storie parallele che si intrecciano fra loro miscelando ironia e gioco narrativo. Da un lato la fiaba dei tre porcellini e dall’altra quella di una famiglia formata dalla saggia mamma Domenica, il padre, il visionario pittore Ferdinando, ed i loro figli: Primo, Secondo ed Ultimo. Gli spettatori vengono accompagnati in questo orizzonte narrativo da Ultimo, ormai adulto, desideroso di svelare al giovane pubblico il segreto contenuto nel suo prezioso bagaglio, di fatto un piccolo teatrino portatile.
Raccontare serve ad Ultimo a dipingere le sue paure, proprio come gli aveva insegnato il padre pittore, per poi imprigionarle dentro una cornice ed essere più libero nel viaggio di scoperta del mondo e dei suoi infiniti colori. Perché come ricorda sempre mamma Domenica: non c’è coraggio senza paura, non c’è buio senza luce, non c’è porcello senza … lupo!
Lo spettacolo di avvale di un‘originale scenografia che combina e fa interagire piccoli congegni scenografici tridimensionali con l‘utilizzo delle video proiezioni di immagini create, ispirate al mondo pittorico dell’artista colombiano Ferdinando Botero, celebre per le sue figure fantastiche e straripanti.
Dopo lo spettacolo, Merenda in Compagnia offerta da Melamangio
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