di Enzo Moscato
regia Carlo Cerciello
con Imma Villa suono
Hubert Westkemper
musiche originali Paolo Coletta
una produzione Teatro Elicantropo – Anonima Romanzi & Prospet
“Scannasurice” è una sorta di discesa agli “inferi” di un personaggio dall’identità androgina nell’ipogeo napoletano dove abita, una stamberga in cui le fanno compagnia i topi (i “surici”), metafora dei napoletani stessi, e i fantasmi delle leggende metropolitane partenopee, dalla Bella ‘Mbriana al Munaciello. Un viaggio alla ricerca di un’identità smarrita dentro le macerie della storia e di una quotidianità terremotata, fisicamente e metafisicamente. Il personaggio fa la vita, “batte”: è, originariamente, un “femminiello” dei Quartieri Spagnoli di Napoli. Ma i femminielli di Enzo Moscato sono creature senza identità, quasi mitologiche. Oltre l’identità sessuale, sono quasi magiche. È per questo che lo interpreta un’attrice che, al di là dell’identità sessuale ne rende evidenti l’ambiguità e l’eccesso. Una volta smontata la sua appariscente identità sarà cieca Cassandra, angelo scacciato dal Paradiso, sarà maga, sarà icona grottesca e disperata, ma sempre poetica.
spettacolo inserito nell’abbonamento Politicamente Scorretto
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